La città. I luoghi comuni, in alcun modo.
La città è costellata di impressioni condivise, immaginari collettivi, attrazioni della mente, piccole verità alle quali ancorare un agire incerto, risibili convinzioni che rendono poco ridicole circostanze urbane.
Situazioni che si verificano, profezie che si avverano, fatti che accadono, ripetitive monodie; luoghi della mente, spazi comportamentali, cartine fisiognomiche.
senti il tamburellare dei tacchi sul selciato?
sì
hai voglia di guardare chi li indossa?
non posso farne a meno
sai, alle tue spalle c'è quel tale che abbiamo conosciuto tre giorni fa
dai, l'ho visto anche ieri
e lo vedrai almeno un paio di volte ancora nei prossimi due, tre giorni
poi non lo incontreremo più per mesi
curioso quel cane
e il padrone, no?
non mi dirai che si si assomigliano?
non è forse vero?
mi piace quest'ora della giornata
già, si ha l'impressione di essere in un luogo nuovo, non quello di tutti i giorni
nonostante sia lo stesso incrocio, con la stessa panchina, il praticello dello spartitraffico...è la luce che fa quest'effetto
anch'io sono convinto sia così
non si sa che fare oggi
è domenica
hai ragione
rassegnati
hai sentito la discussione di quei due mentre bevevano il caffè?
quei due appena usciti col cappello uguale...sì
ho già sentito la loro conversazione, pari pari, non so dove; sapevo già cos'avrebbero detto
che cosa strana, è capitato anche a me, più volte
pensi mai che gli oggetti e la vegetazione possano muoversi quando nessuno li guarda?
mi è successo
io spero anche che un giorno decidano di muoversi solo per me, come se fossi il prescelto
già, ma ti verrebbe il dubbio di essere pazzo
Avrei voglia di continuare a elencare luoghi, più o meno noti, che frequentiamo ognuno nella speranza di avere una fantasia più fervida, più unica degli altri. Ma la cosa mi rincresce, mi svela un'appartenenza al mondo umano che vorrei non fosse vera.
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