martedì 11 ottobre 2011

Sentire, ascoltare /3

«L'impressionista è l'uomo degradato a grammofono del mondo esterno […]. Non ha bocca; è incapace di parlare del mondo. 'L'orecchio è muto, la bocca è sorda', dice Goethe, 'ma l'occhio sente e parla'. L'occhio dell'impressionista sente soltanto, non parla; accoglie la domanda, non risponde. Invece degli occhi gli impressionisti hanno due paia d'orecchi; ma non hanno bocca. Giacché l'uomo dell'età borghese non è che orecchio, ascolta il mondo ma non gli alita sopra. Non ha bocca; è incapace di parlare del mondo, di esprimere la legge del mondo. Ed ecco l'espressionista riaprire all'uomo la bocca: fin troppo ha ascoltato tacendo, l'uomo: ora, vuole che lo spirito risponda».
Expressionismus di Hermann Bahr (1916)

La citazione dentro la citazione rende questo post decisamente espressionista. Con buona pace per l'impressionismo.
Del resto lo sapeva bene anche Van Gogh che ha abbandonato l'impressionismo per farsi portavoce di un nuovo modo di sentire il mondo. Ma anche lui ha perso l'orecchio. E ha voluto raffigurarsi così. Mono.


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