martedì 22 settembre 2020

L'invasione degli orsi in Sicilia

L'ultimo libro che ho letto è «La famosa invasione degli orsi in Sicilia» di Dino Buzzati.

L'autore è nel mio cuore per tre motivi: scrive e disegna ciò che scrive (una combo a cui non so resistere), racconta e romanza una porzione di Milano - tra Porta Venezia e Stazione Centrale - che appartiene (anche) alla mia topografia sentimentale, ed è un alfiere della letteratura fantastica.

Ne «La famosa invasione degli orsi in Sicilia» ci sono due di questi elementi: il disegno (mirabile, da far invidia a Geronimo Stilton, per dire) e l'idea del fantastico, di cui Buzzati scrive:

«Direi che fantastico è ciò che non esiste. Però, quante cose che non esistono e che non sono fantastiche! Quindi aggiungerei che sono le cose che non esistono e che sono immaginate dall'uomo. E se consideriamo la letteratura, allora sono le cose che non esistono, immaginate dall'uomo a scopo poetico. Ecco. Questa è la definizione di fantastico che darei».

La storia inizia con la presentazione dei personaggi, e ai loro nomi - che trovo bellissimi - vi consegno: Re Leonzio, Tonio, il Professore de Ambrosiis, Orso Salnitro, Orso Frangipane, Orso Babbone, Sire di Molfetta, Gatto Mammone, ...



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