domenica 24 febbraio 2013

Sentire, ascoltare /89

«Il palazzo è tutto volute, tutto lobi, è un grande orecchio in cui anatomia e architettura si scambiano nomi e funzioni: padiglioni, trombe, timpani, chiocciole, labirinti; tu sei appiattito in fondo, nella zona più interna del palazzo-orecchio, del tuo orecchio; il palazzo è l'orecchio del re». 

«Il fresco della sera non arriva fino alla sala del trono ma tu lo riconosci dal brusio di sera estiva che ti raggiunge fin qui. Ad affacciarti al balcone è meglio che ci rinunci: non guadagneresti altro che di farti mordere dalle zanzare e non impareresti nulla che non sia già contenuto in questo rombo come di conchiglia all'orecchio. La città trattiene il rombo d'un oceano come nelle volute della conchiglia dell'orecchio: se ti concentri ad ascoltarne le onde non sai più cos'è il palazzo, cos'è la città, orecchio, conchiglia». 

Copertina della prima edizione italiana di PLAYBOY

Ho tra le mani la prima edizione di Sotto il sole giaguaro di Italo Calvino, pubblicata nel maggio 1986. In copertina è riprodotta la Successione di Vasilij Kandinskij. 

La nota a fine testo ricorda che «il racconto che dà il titolo al libro è apparso sulla rivista FMR del 1° giugno 1982 col titolo Sapore Sapere». Ben altro sapore è sapere che il primo dei tre racconti di Sotto il sole giaguaro fu pubblicato nel novembre 1972 sul numero d'esordio dell'edizione italiana di Playboy; il direttore editoriale era Oreste del Buono. 

In copertina una ragazza nera nuda ben disinibita acciambellata su una sedia con schienale-coniglietto; all'interno racconti di Nabokov, Bradbury e Calvino.

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