Quando le lettere si scolorano dai tasti, perché troppo si è scritto nel tempo, si avverte, sul monitor illuminato, il mistero del linguaggio.
Persi i segni, privati di senso, le dita che pigiano i tasselli della tastiera nera -simile al monolito di 2001: Odissea nello spazio- rappresentano un atto di fede -palpabile e sensuale.
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