sabato 18 agosto 2012

Sentire, ascoltare /47

Stazione ferroviaria ovvero araldica del panorama sociale italiano.

Biglietto alla mano, zaino in spalle. 

“Mi scusi”. 
“Prego”. 
“Sa indicarmi per vidimare?” 
“Come scusi?” 
“Per vidimare”. 
“No, mi spiace. Non conosco questa località, però al binario due c'è il treno che percorre la litoranea, può essere che passi per Vidimare”. 
“Capisco. E l'obliteratrice?” 
“Quella non c'è. Deve chiedere al capotreno”. 
“Grazie”. 
“Si figuri”.

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