martedì 21 agosto 2012

Sentire, ascoltare /49

D'estate, ad occhi aperti, steso sul materasso, investito da una calura umida, la luce lunare si staglia, attraverso le fessure della tapparella, sul soffitto e pare un plotone di carri armati del risiko; la cinghia tesa del cassone della finestra pare, sul muro, la banda verticale del pantalone dei carabinieri; il lampadario di paglia la gabbietta di Titti o una voliera in ferro; il riflesso del vetro di un'anta della finestra, con i fari delle sporadiche auto notturne, un viaggio in treno che corre sull'armadio; la stanza l'immagine onirica di chi vorrebbe dormire ma non può.

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