venerdì 6 settembre 2013

Sentire, ascoltare /108

Palazzi cavi, abitazioni vuote, edifici concavi: la città resiste di facciata, ma è come rinseccolita, bruciata. Di tanto in tanto, inchiodato agli stipiti dei vani della struttura muraria, si nota un asse in legno di traverso: la casa, oltre la parete frontale, è macerie o abbandono. 

La città, senza guerre dichiarate, pare l'allestimento studiato da un nuovo Goebbels per una parata propagandistica risolutiva: le vie dell'impero sono vive. Non è così, oltre la pellicola cinematografica alte travi in legno reggono la scenografia, sostengono la rappresentazione. 

E poi, come su un set di Cinecittà appare l'evidenza di un crollo, di una demolizione: sulle pareti interne sono ancora impressi i colori delle camere private, penzolano le carte da parati, strisciano i segni di una scala.


viale Tunisia, Milano
viale Tunisia, Milano
viale Tunisia, Milano
viale Tunisia, Milano
via Solferino, Milano
via Solferino, Milano


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