Il carretto, la scala, l'uomo col cappello, le fioraie, la fontana, le luci, la segnaletica, i cavi, le sagome dei palazzi, la coppia, l'insegna. La nebbia rende ogni cosa simbolica; a chi attraversa le sue vaste masse rilascia un poco di realtà alla volta; definisce ciò che esiste a modo proprio, secondo criteri di distanza, di luce, di fantasia.
A Milano si dice scighera che è sì la nebbia, ma è anche “quella ghirlanda di lume non suo, che vedesi talvolta intorno alla luna e che il volgo ritiene come un indizio di vicina pioggia”.
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